Palermo
Via i prof di Inglese dalle elementari
La Finanziaria abolisce gli "specialisti": 1.400 posti in bilico
Il direttore della Monti Iblei: "Un disastro per l´insegnamento delle
lingue". Non saranno sostituiti i maestri assenti per pochi giorni
SALVO INTRAVAIA
La scure del ministro Moratti, quest´anno, cade pesantemente sulla scuola
elementare. Nei prossimi due anni in Sicilia dovrebbero sparire circa 1.400
posti di scuola primaria e per i supplenti le possibilità di lavorare si
ridurranno drasticamente, fin quasi ad azzerarsi.
Il maxiemendamento alla Finanziaria 2005 dedica sei commi alla scuola. Due
penalizzano pesantemente l´elementare. Il primo riguarda il rientro su posto
comune di tutti gli "specialisti" di lingua straniera (che insegnano
esclusivamente Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo in sei o sette classi). Il
secondo comma mette un tetto alla spesa per le "supplenze brevi"
(quelle di qualche giorno): 766 milioni di euro per il 2005 e addirittura 565
per l´anno successivo. Il rientro dei 1.403 posti attualmente coperti nell´Isola
da docenti specialisti avverrà dopo che tutte le maestre non abilitate all´insegnamento
della lingua straniera, spesso anche alle soglie della pensione, avranno
acquisito la specializzazione attraverso un corso di formazione obbligatorio.
«Per l´insegnamento della lingua sarebbe un disastro», sbotta Giovanni Cigna,
direttore della scuola elementare Monti Iblei. «Gli specialisti - spiega - sono
spesso laureati o hanno seguito corsi di 400 ore: fra tutti gli insegnanti sono
quelli che hanno maggiore dimestichezza con l´insegnamento della lingua
straniera». Pesante anche il giudizio della Cgil Scuola. «Siamo di fronte -
dice il segretario regionale, Enza Albini - a fatti che dimostrano come il
rilancio della scuola attraverso le tre "I" di Berlusconi sia fallito.
Oggi gli "specialisti" sono gli unici ad assicurare quel po´ di
lingua straniera agli alunni delle scuole elementari. Con questa manovra la ?I´
di Inglese naufraga miseramente. I primi a essere raggirati dal patto, falso,
firmato dal presidente del Consiglio con gli italiani sono gli stessi alunni e
le loro famiglie».
Oltre agli scolari, saranno i precari a pagare un prezzo alto. Gli
"specialisti" potranno subire i disagi del cambio della sede di
servizio, ma il loro rientro avverrà a scapito dei posti attualmente occupati
dai supplenti annuali. «Ormai - sostiene Giusi Barbaro, portavoce provinciale
del Miip (il Movimento interregionale insegnanti precari) - i precari sono allo
sbando, sempre più bistrattati e senza certezze». In provincia di Palermo, ad
esempio, i posti coperti finora dai docenti specializzati (280) è di poco
inferiore al numero delle supplenze assegnate a settembre nella scuola
elementare (circa 300).
Ma non è tutto. Le possibilità di lavorare anche per qualche giorno, e di
guadagnare punti e soldi, si riducono al lumicino anche per effetto del taglio
sul capitolo di bilancio delle supplenze brevi. «Siamo sfiduciati - dice Angela
Marte - Già quest´anno si lavora poco e in futuro le possibilità saranno
quasi nulle».
Un esempio: l´anno scorso alla scuola elementare Garzilli, per sostituire le
insegnanti assenti per malattia (e per altri motivi), sono stati spesi quasi 90
mila euro. Se per ridurre le spese, come progettano i tecnici del ministero dell´Istruzione,
la sostituzione nella scuola elementare sarà consentita solo per assenze del
titolare superiori a 15 giorni (e non a 5 come adesso) cosa ne sarà dei
bambini? «Saranno suddivisi tra le altre classi», sostiene Barbaro. «Oppure
affidati al bidello», ipotizza il direttore Cigna. Che aggiunge: «Non si
possono seguire criteri ragionieristici. Queste soluzioni sono possibili solo
per un paio di giorni, poi occorrerà nominare un insegnante». Tempi grami,
quindi, per i 22 mila iscritti in Sicilia nelle graduatorie dei precari di
scuola elementare. Né prospettive migliori si schiudono per i novemila studenti
iscritti al corso di laurea in Scienze della formazione primaria nei tre atenei
siciliani.